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Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica

Presentazione del corso

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Informazioni in breve

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI ED ORIENTAMENTI

L’Ingegnere meccanico magistrale costituisce la figura professionale di riferimento del settore industriale, nel cui ambito rappresenta la risorsa strategica che assume e coordina le principali funzioni progettuali, produttive e gestionali, attraverso una progressiva diversificazione e specializzazione dei ruoli e delle competenze. Gli studenti della laurea magistrale vengono preparati per ricoprire, con maggiori competenze, responsabilità e autonomia, rispetto ai laureati triennali, i ruoli caratterizzati da conoscenze tipiche dell’ingegneria meccanica. Tali conoscenze sono ottenute sia dagli insegnamenti obbligatori, sia mediante adeguata selezione di insegnamenti a scelta vincolata o scelta libera per completare il piano di studi individuale.

Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica si articola in otto diversi orientamenti ognuno avente uno specifico profilo:

  • Progettazione Meccanica, orientato ad un avanzato approfondimento dei metodi e dei criteri di progettazione, con specifico profilo relativo alla progettazione meccanica e ai processi di innovazione ad essa applicati, indirizzata anche a realizzazioni di elevata complessità. 
  • Macchine, orientato agli studi termofluidodinamici e allo sviluppo delle macchine, con specifico profilo relativo alle turbomacchine e alle macchine volumetriche in ambito industriale e non, indirizzato anche a realizzazioni di elevata complessità.  
  • Veicoli Stradali, indirizzato alla progettazione e allo sviluppo dei veicoli stradali e dei relativi sistemi di propulsione, relativo ai mezzi di trasporto su gomma a due e quattro ruote, nei diversi aspetti applicativi, indirizzato anche a realizzazioni di elevata complessità. 
  • Veicoli Ferroviari, indirizzato alla progettazione e allo sviluppo dei veicoli ferroviari nei loro diversi aspetti applicativi, indirizzato anche a realizzazioni di elevata complessità. 
  • Produttivo, orientato alla gestione avanzata delle attività di analisi e ingegnerizzazione dei processi produttivi, all'applicazione e implementazione delle più moderne metodologie produttive, oltre allo sviluppo di progetti e attrezzature per il miglioramento delle fasi del processo produttivo e/o di assemblaggio prodotto. 
  • Robotica, orientato alla progettazione e allo sviluppo di sistemi robotizzati in ambito industriale, con specifico profilo relativo anche alle competenze nell’ambito dell’automatica e dell’elettronica. 
  • Propulsione Aeronautica, orientato alla progettazione e allo sviluppo di sistemi propulsivi per l’impiego aeronautico, con specifico profilo relativo all’uso delle turbine a gas nelle diverse soluzioni per gli impieghi nell’aeronautica civile. 
  • Modelli per l’ingegneria industriale, orientato all’approfondimento delle basi teoriche dell’ingegneria industriale, si prefigge di aprire la strada alla ricerca sia in ambito accademico che industriale.

Il percorso degli studi consta di complessivi 120 crediti: prevede un primo anno sostanzialmente in comune fra i vari orientamenti nel quale vengono approfonditi gli studi e le capacità di analisi e di modellazione di componenti e sistemi meccanici e delle macchine a fluido, le conoscenze nell’ambito della progettazione industriale e della meccanica applicata alle macchine. Lo studente può orientare definitivamente il proprio percorso formativo nel secondo anno di studio, approfondendo ulteriormente le conoscenze specialistiche secondo gli orientamenti previsti, oltre a personalizzare il proprio percorso con le attività a scelta libera; nel secondo anno viene lasciato ampio spazio al tirocinio, che può essere svolto anche presso aziende ed enti esterni, e alla preparazione della tesi. La lista degli insegnamenti è presente nella pagina dedicata.

Gli sbocchi occupazionali tipici per i laureati magistrali sono quelli della progettazione avanzata, dell'innovazione, dello sviluppo e della pianificazione della produzione, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, di linee e reparti di produzione.

 

PROFILI PROFESSIONALI

Gli ambiti professionali tipici per i laureati specialisti della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati specialisti potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi. Al fine di rispondere ad esigenze delle varie Parti Interessate, con particolare riferimento alle aziende del territorio che manifestano la maggiore domanda di laureati di secondo livello in Ingegneria Meccanica, sono stati identificati alcuni ruoli e per la definizione dei relativi sbocchi professionali è stato fatto riferimento alla Nomenclatura e classificazione delle unità professionali (NUP) individuata dall’ISTAT. 2.2.1.1 – Ingegneri meccanici. Gli Ingegneri Meccanici conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della meccanica per disegnare, progettare e controllare funzionalmente, per produrre e manutenere strumenti, motori, macchine ed altre attrezzature meccaniche; mezzi di trasporto terrestri, marini, aerei ed aerospaziali, le parti meccaniche dei relativi sistemi di propulsione e di produzione di energia. Sovrintendono e dirigono tali attività, conducono ricerche e studi sulle caratteristiche tecnologiche dei materiali utilizzati e dei loro processi di produzione.

 

REQUISITI DI INGRESSO

Ai sensi del Manifesto degli Studi non sono previsti titoli di studio in continuità per l’accesso alle Lauree Magistrali pertanto, per procedere all’immatricolazione, ogni studente è tenuto alla presentazione dell’opportuna domanda di valutazione per l’accesso alla Laurea Magistrale secondo le modalità indicate sul sito della Scuola.

L’iscrizione al CdLM richiede il possesso di una Laurea di primo livello ed il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. Vengono inoltre definiti i requisiti di preparazione personale basati sulla valutazione della carriera pregressa e dell’adeguatezza della preparazione personale. 

I criteri per iscriversi sono riportati nella specifica pagina

 

MODALITÀ DI FREQUENZA

La frequenza delle attività formative del CdL non è in generale obbligatoria. Secondo quanto previsto nell’Art. 21 del Regolamento Didattico della Scuola, per particolari attività formative, il CdL competente può stabilire l’obbligo di frequenza, sentita la Commissione Didattica di Classe. Per favorire un’armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.

 

ATTIVITA' FORMATIVE

L'attività formativa prevede lezioni frontali, attività seminariali, ricerche propedeutiche e laboratori al fine di acquisire conoscenze, competenze e abilità capaci di aprire al mondo del lavoro.

 

ESAMI DI PROFITTO

Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e orali

 

TIROCINIO E PROVA FINALE DI LAUREA

Nel II anno del Corso di Laurea Magistrale è previsto un tirocinio di 12 CFU da svolgersi presso società, enti o centri di ricerca pubblici o privati. L'attività di tirocinio, unitamente alla prova finale, ha un'estensione in crediti corrispondente ad un impegno di circa 6 mesi a tempo pieno. Deroghe o tirocini di diversa entità possono essere previsti a seconda della formazione pregressa degli studenti. Il tirocinio dovrà essere soggetto a preventiva approvazione e verifica del consiglio di Corso di Laurea.

La prova finale consiste nella discussione di una tesi, scritta in italiano o in inglese, elaborata in modo originale dallo studente, su un argomento concordato con due docenti universitari. Qualora tale attività sia condotta esternamente, presso aziende o enti (tirocinio esterno), ai relatori universitari si affianca, di norma, un esperto aziendale che svolge le funzioni di tutore.

Ai fini della valutazione della prova finale si terrà in considerazione quanto eventualmente deliberato, a tal fine, dalla Commissione in merito alla valutazione dei requisiti di preparazione personale.

 

ACCESSO A STUDI SUCCESSIVI

Master di II livello e Dottorato di Ricerca.

 
ultimo aggiornamento: 14-Gen-2024
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